VIDEOSORVEGLIANZA SUI LUOGHI DI LAVORO: REGOLE E DIRITTI

TESIS - pubblicato : 15-07-2019 13:32:07

Sempre più aziende si dotano di un impianto di videosorveglianza esterno, ma anche interno, per prevenire o comunque poter avere prove filmate in caso di sinistri di varia natura.

Per la realizzazione di impianti audiovisivi nei luoghi di lavoro si seguono le indicazioni congiunte dello Statuto dei Lavoratori (L.300/19870) e la regolamentazione europea in merito a tutela dei dati personali, GDPR. Tra i diritti fondamentali riconosciuti nello Statuto dei lavoratori c’è il divieto assoluto di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori.

Ci sono però spesso necessità che richiedono l’installazione di impianti audiovisivi; sono quindi contemplate le esigenze organizzative e produttive, la sicurezza sul lavoro, la tutela del patrimonio aziendale. E’ quindi evidente che l’impianto audiovisivo, malgrado sia installato per una delle altre motivazioni previste dalla legge, possa derivare l’osservazione dell’attività dei lavoratori.

Sono state fissate quindi delle procedure di verifica sull’impianto audiovisivo tali da accertare il rispetto del diritto dei lavoratori alla privacy. Alcuni elementi sono:

  • qualora presenti in azienda la rappresentanza sindacale, la sottoscrizione di un accordo collettivo, che regolamenti il funzionamento e l’utilizzo dell’impianto;
  • qualora non siano presenti i rappresentanti sindacali o non vi sia accordo, il datore di lavoro deve chiedere all’Ispettorato del Lavoro territoriale una autorizzazione all’installazione dell’impianto.

E’ quindi possibile che l’impianto audiovisivo installato riprenda anche le attività che i lavoratori svolgono nel corso della loro giornata. Le immagini riprese possono essere utilizzate dal datore di lavoro anche per fini disciplinari, ma soddisfatti alcuni requisiti:

  • che il lavoratore sia stato messo al corrente della presenza e dell’impianto (anche se non funzionante o in parte);
  • che sia rispettata la disciplina in materia di privacy.

Malgrado in tutte le normative ci si riferisca ad impianti audiovisivi, quanto scritto è da ritenersi valido per ciò che riguarda il video; infatti il Garante della Privacy si è espresso negativamente per ciò che riguarda l’audio la cui registrazione non è consentita.

La nostra azienda è da sempre vigile a monitorare eventuali aggiornamenti alle normative in vigore sull’installazione di impianti di videosorveglianza interni o esterni sui luoghi di lavoro; studi di fattibilità ed aggiornamenti continui del team, permettono a Tesis di essere sempre aggiornata sulle regolamentazioni e norme particolari a cui sono soggetti gli impianti antintrusione.